Nel primo semestre, il gruppo francese Axa ha riportato un utile di 3,83 miliardi di euro, mantenendosi in linea con i risultati della prima metà del 2022, che avevano raggiunto i 3,85 miliardi di euro. Questo successo è stato trainato dall’aumento delle tariffe nel settore assicurativo danni.
L’utile operativo ha registrato un notevole incremento del 18% nell’arco di un anno, raggiungendo i 4,11 miliardi di euro, mentre i premi lordi, ovvero il fatturato, sono cresciuti del 2%, attestandosi a 55,7 miliardi di euro. Questo aumento è stato sostenuto dal segmento “Property&Casuality” (+6%), che ha bilanciato la flessione nel settore “Life&Health” e nell’asset management. Va notato che “Property&Casuality” costituisce oltre la metà dell’attività di Axa. Nel settore delle assicurazioni d’impresa, i volumi di affari sono cresciuti del 9%, raggiungendo 18,9 miliardi di euro, trainati soprattutto dalla performance del ramo AXA XL dedicato alle grandi aziende. Nel comparto delle assicurazioni personali, i premi sono aumentati del 5%, raggiungendo i 9,8 miliardi di euro, grazie soprattutto all’incremento delle tariffe delle assicurazioni auto. Nel complesso, Axa spiega che l’incremento delle tariffe è dovuto all’inflazione e all’aumento dei premi di riassicurazione.
Il combined ratio, una misura chiave della redditività assicurativa danni, ha raggiunto il 90,9% nel primo semestre, registrando un aumento del 5% rispetto al 2022. Questo incremento tiene conto dei costi associati alle recenti rivolte in Francia, che hanno comportato una spesa di circa 125 milioni di euro per l’assicuratore.
L’utile netto, al netto delle voci straordinarie, è salito a 4,1 miliardi di euro, segnando un aumento del 5%. Questo risultato è allineato al traguardo prefissato per il 2023 di 7,5 miliardi di euro.
Il CEO Patrick Cohen ha commentato i risultati del primo semestre in Italia, dichiarando: “Siamo estremamente soddisfatti dei risultati nel settore Property&Casuality. Stiamo crescendo sia nel settore retail che nelle Commercial Lines, dimostrando una crescita costante nel corso degli anni. Stiamo potenziando le nostre capacità in questo ambito e continuiamo a crescere mantenendo un’alta qualità del business. Nel settore Risparmio, il contesto è stato più sfidante nella prima metà dell’anno, riflettendo le sfide di mercato legate alla volatilità e alla concorrenza. Il nostro team in Italia è all’avanguardia nell’innovazione, al fine di offrire la migliore esperienza ai nostri clienti e stimolare la crescita in questo settore. Riguardo alla nostra partnership con MPS, questa rappresenta per noi un legame strategico a lungo termine. Sosteniamo pienamente il piano strategico della banca e collaboriamo strettamente, specialmente nell’innovazione dell’offerta e nell’ottimizzazione dei servizi tramite il digitale. Continueremo a rafforzare questa partnership per un futuro promettente. Per quanto riguarda le acquisizioni, l’Italia è un mercato di fondamentale importanza per AXA. Manteniamo una presenza significativa in questo mercato e resteremo vigili sulle opportunità che si presentano.”
Il gruppo Axa ha inoltre annunciato l’acquisizione di Laya Healthcare, azienda irlandese, da Corebridge Financial, sussidiaria di Aig, per una cifra di 650 milioni di euro. Questa mossa mira a rafforzare il settore assicurativo nel campo della salute. Laya Healthcare genera un fatturato annuo di circa 800 milioni di euro e conta circa 700mila assicurati.
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